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domenica 29 aprile 2012

FEDERICO BARBAROSSA


Federico I Hohenstaufen detto il Barbarossa fu imperatore del Sacro Romano Impero. Salì al trono di Germania il 4 marzo 1152 dopo suo zio Corrado III, e fu incoronato Imperatore il 18 giugno 1155.
L'ascesa al trono:
Non si sa con certezza il luogo e la data di nascita di Federico, si suppone che sia nato nel castello di Wainblingen. ,
 Nella prima metà degli anni venti del XII secolo, le ipotesi spaziano tra il 1118 e il 1125. Il padre, che portava il suo stesso nome, era Federico II duca di Svevia e apparteneva al partito detto poi in Italia dei ghibellini, proprio dal nome del castello di Waiblingen.
La madre di Federico era Giuditta di Baviera, sorella del duca di Baviera di Sassonia e marchese di Toscana, Enrico il Superbo, appartenente alla dinastia rivale dei Welfen, dal cui nome derivò quello del partito antagonista: quello dei guelfi.
Federico I mostrò subito di voler rafforzare l'autorità imperiale, per cui, nel marzo del 1153, indusse una dieta a Costanza a cui parteciparono anche gli ambasciatori di papa Eugenio III; ad essi Federico espresse la convinzione che potere politico e spirituale potessero collaborare, per cui ribadì i suoi diritti di elezione dei vescovi tedeschi ma allo stesso tempo assicurò di voler rispettare la Chiesa in cambio della promessa di essere incoronato imperatore; inoltre fu anche stabilito che nessun territorio della penisola italiana doveva essere ceduto a Manuele I Comeno[4], imperatore bizantino, anzi si presero misure per scacciarlo dall’Italia.
Il regno di Germania:
Il primo problema che Federico dovette risolvere fu l'assegnazione della Baviera al cugino Enrico il Leone. Il duca di Baviera, Enrico Jasomirgott, che aveva ricevuto il ducato da Corrado III, non voleva consegnarlo a Enrico il Leone. Federico convocò diverse diete per discutere del problema, ma Jasomirgott non si presentò, né a Würzburg, nel 1152, né a Worms, né a Spira, nel 1153; infine a Goslar, il 3 giugno del 1154, dove, con Jasomirgott sempre assente, il ducato fu assegnato a Enrico il Leone e l'investitura ufficiale avvenne a Ratisbona, nell'ottobre del 1155, dopo il rientro di Enrico il Leone dalla campagna d'Italia. Ma il problema fu risolto solo l'anno dopo (1156).
In quell'anno era morto il conte palatino del Reno e Federico elevò a quella carica il proprio fratellastro, Corrado Hohenstaufen, che aveva ereditato i possedimenti paterni in Franconia. E sempre in quell'anno Federico nominò l'ecclesiastico, Rainaldo di Dassel, futuro arcivescovo di Colonia, cancelliere imperiale.
Verso il 1170, cominciarono gli screzi tra Federico ed il cugino Enrico il Leone, sia per le proprietà dello zio di entrambi, Guelfo VI, in Italia, comprati da Federico che pur sapeva che li stava trattando Enrico, che al momento era in Terra Santa, sia per le buone relazioni tra Enrico e Manuele I di Bisanzio, che però aiutava i Lombardi, ed Enrico II d'Inghilterra, che però parteggiava per papa Alessandro III. Comunque l'ultimo incontro amichevole tra i due avvenne a Ratisbona, nel 1174. L'incontro successivo, a Chiavenna, nella primavera del 1176, a detta dei cronisti fu tumultuoso (Enrico aveva rifiutato di mandare truppe in aiuto a Federico che si trovava in difficoltà in Lombardia) e i due si lasciarono da nemici

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