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domenica 30 settembre 2012

MARIO CONTRO I CIMBRI E I TEUTONI - versione latina


Quando fu condotta la guerra in Numidia contro Iugurta, i consoli romani Marco Manlio e Quinto Caepio vennero sconfitti con un terribile massacro vicino al fiume Rodano dai Cimbri, Teutoni, Tugurni e dagl’Ambri, che erano popolazioni germaniche e galliche; persero inoltre i loro accampamenti e gran parte dell’esercito. La paura di Roma era grande, appena quanto nelle guerre puniche al tempo di Annibale, perché i Galli avevano invaso Roma per la seconda volta. Perciò Mario venne eletto console per la seconda volta dopo la vittoria a Iugurta e gli fu assegnata la guerra contro i Cimbri e i Teutoni. Gli fu permesso di godere del consolato anche per la terza e quarta volta, perché la guerra dei Cimbri si protraeva. Ma durante il quarto consolato ebbe come collega Quinto Lutarzio Catone. Allora si scontrò con i Cimbri e in due combattimenti uccise trecentomila tra i nemici, ne catturò ottantamila il loro comandante Teutobalo, a causa di questo merito venne eletto console per la quinta volta anche se era lontano.

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