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domenica 13 gennaio 2013

USI DEL CONGIUNTIVO LATINO


CONGIUNTIVO

-          E’ il modo della soggettività, il modo con cui il parlante esprime una sfumatura di significati rapportabili a due categorie fondamentali
1.      volontà
2.      eventualità

VOLONTA’
  1. esornativo » usato con la funzione di imperativo al presente con una sfumatura più gentile,
                           non è autoritario come l’imperativo, indica un consiglio, un’esortazione
                              » supplisce le persone che mancano nella coniugazione dell’imperativo
                              » al passato esprime un rammarico, un disprezzo o un giudizio (non si può
                                 dare un comando passato, per ciò non esistono i tempi passati nell’imperativo)
                              » per esprimere un ordine negativo il congiuntivo viene preceduto da ne o neque
                              » in poesia per un ordine negativo si trovano anche altre negazioni: neve o neu
  1. ottativo » esprime un augurio o la speranza che un’azione si compia o si sia già compiuta
                      oppure il rimpianto che un’azione non si possa compiere o non si sia compiuta
                   » di solito è preceduto dall’avverbio utinam oppure più raramente da ut
                   » è seguito da ne, nemo, nihil… nelle frasi negative
                   » es: » presente » utinam audiam = possa io udire!
                           » perfetto » utinam audiverim = vorrei aver udito
                           » imperfetto » utinam audirem = magari udissi!
                           » piuccheperfetto » utinam audivissem = magari avessi udito!

DESIDERIO
PRESENTE
PASSATO
realizzabile
congiuntivo presente
congiuntivo perfetto
irrealizzabile
congiuntivo imperfetto
congiuntivo piuccheperfetto
      
                    » desiderio realizzabile » “oh, se…!”, “potessi…!”, “voglia il cielo che…!”
                    » desiderio irrealizzabile » “magari…!”, “volesse il cielo che…!”
                    » volo, nolo, malo e tutti i verbi di volontà sono
                             - seguiti dall’infinito se c’è identità di soggetto tra reggente e subordinata
                             - reggono un altro congiuntivo se non c’è identità di soggetto che è
                         » presente o imperfetto se in dipendenza da un congiuntivo presente
                         » imperfetto o piuccheperfetto se in dipendenza da un congiuntivo imperfetto
                    » per esprimere il desiderio che qualcosa non accada » ne, non + congiuntivo
  1. concessivo » per esprimere un’ipotesi che si ammette come vera
                        » accompagnato da ut, sane, licet
                        » traduzione = “ammettiamo pure che…”
                              » se la concessione ha senso negativo si usa ne

CONCESSIONE
TEMPO
ESEMPIO
per il presente
congiuntivo presente
Scias licet =
“ammettiamo pure che tu sappia”
per il passato
congiuntivo perfetto
Quae sane fuerint nostrae iniuriae =
“queste offese siano pur state solo nostre”

EVENTUALITA’

  1. potenziale (suppositivo / irreale)
      » esprime/nega la possibilità che qualcosa avvenga o sia avvenuta
      » quasi sempre ha un soggetto indefinito (pronomi indefiniti) o generico (pronomi personali)
      » la negazione è non
      » traduzione con un condizionale presente o passato, oppure con “potere” + infinito

POTENZIALITA’
TEMPO
ESEMPIO
nel presente
presente
Nunc aliquis dicat mihi:
“ora qualcuno potrebbe dirmi:”
nel passato
imperfetto
Putare Sillam venisse in Italiam non belli vindicem, sed pacis auctorem
“avresti potuto ritenere che Silla fosse venuto come vendicatore di guerra, non come promotore di pace”
     
      » irreale » esprime un fatto che potrebbe accadere ma che non accadrà o che sarebbe potuto
                       accadere ma no è accaduto (= apodosi del periodo ipotetico dell’irrealtà)

IRREALTA’
TEMPO
nel presente
congiuntivo imperfetto
nel passato
congiuntivo piuccheperfetto

  1. dubitativo (o deliberativo)
      » esprime un dubbio su ad un’azione da svolgere nel presente e nel futuro (tempo presente)
      » esprime incertezza rispetto ad un’azione del passato (tempo imperfetto)
      » si trova nelle principali che si presentano come interrogative indirette
      » la negazione è non
      » traduzione italiana può essere resa con “dovere” + infinito oppure solo dall’infinito
      » es: » quid facerem? = “che fare?” oppure “cosa avrei dovuto fare?”
              » quid de Dicaearcho dicam? = “che dire di Dicearco?” “cosa dovrei dire di Dicearco?”
  1. suppositivo (o ipotetico)
      » si trova nelle frasi principali ed esprime l’ipotesi o supposizione su un fatto
      » ipotesi » realizzabile    » apodosi di un periodo ipotetico della possibilità
                           » irrealizzabile » apodosi di un periodo ipotetico dell’irrealtà
      » la negazione è non

SUPPOSIZIONE / IPOTESI
TEMPO
realizzabile, nel presente
congiuntivo presente (raro il perfetto)
irrealizzabile, nel passato
congiuntivo piuccheperfetto (raro l’imperfetto)

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