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domenica 7 aprile 2013

ARISTOTELE - scienze pratiche - politica


2. POLITICA
-          Definizione = studio della condotta e del fine dell’uomo come parte di una società
» fine morale = connessione tra anima del singolo e lo Stato (come in Platone)
» lo Stato deve mirare all’incremento dei beni dell’anima, cioè delle virtù
-          Cittadino » l’uomo è un animale politico, essere cittadino è una dimensione che completa l’uomo
» sono coloro che si fanno eleggere e prendono decisioni nell’amministrazione
» il bene del singolo è della stessa natura del bene della Città
» dimensione privata si estende necessariamente a quella sociale
» l’individuo è in funzione della società, non la società in funzione dell’individuo
» non solo un animale sociale: non vive in una società politicamente organizzata
» non si può vivere in un’autarchia (nessuno ha bisogno di nulla), solo le belve o divinità
» cittadino non è chi vive in una città, senza il quale la città non ci potrebbe essere
» per essere cittadino bisogna prendere parte all’amministrazione pubblica (assemblee…)
-          Non cittadino » né coloni né membri di una città conquistata possono essere cittadini
» né gli operai anche se liberi, anche se non erano forestieri o stranieri
» per essere cittadini bisogna avere il tempo da dedicare alla partecipazione
   dell’amministrazione dello stato » numero molto limitato di cittadini
-          Schiavi » strumenti degli veri uomini, sono inferiori per natura (possesso vivente di un altro uomo)
» tutti coloro che non sono cittadini sono mezzi che servono a soddisfare il bisogno dei primi
» le strutture socio-politiche sono condizionate dalla mentalità comune del tempo
» fa piegare le sue verità ai pregiudizi, alle convinzioni del proprio tempo (epoca conquiste)
» come l’intelletto e l’anima per natura comandano sull’appetito, così gli uomini in cui
   predominano l’anima e l’intelletto devono comandare su quelli in cui non predominano
» schiavo per questo non doveva derivare dalle guerre tra i Greci, ma da quelle contro i
   Barbari (epoca delle conquiste di Alessandro Magno » rivalità e superiorità con l’oriente)
-          Costituzioni dello stato
» costituzione = struttura della città cui dà ordine (stabilisce funzionamento di tutte le cariche)

AUTORITA’ SOVRANA
MODALITA’ DI GOVERNO
FORMA DI GOVERNO
un solo uomo
secondo il bene comune
monarchia
per i propri interessi privati
tirannide
pochi uomini
secondo il bene comune
aristocrazia
per i propri interessi privati
oligarchia
 maggior parte degli uomini
secondo il bene comune
politìa
per i propri interessi privati
democrazia

» democrazia è da intendere qui come demagogia = governo in cui tutti sono uguali nella libertà e
   quindi anche in tutto il resto, mira a favorire in maniera indebita gli interessi dei poveri
» in astratto sono migliori le prime due forme di governo per il bene comune (monarchia, oligarchia)
» realisticamente la politìa è quella più conveniente (pur non essendo politici, molti uomini sono
  capaci di comandare ed essere comandati a turno secondo una legge)
» la politìa è la via di mezzo tra oligarchia e democrazia (democrazia temperata dall’oligarchia
-          Stato ideale
» nessuna buona azione può realizzarsi senza virtù e senno
» giustizia, virtù, senno se presenti in un privato cittadino può essere chiamato giusto, saggio
» corrispondenza tra stato e anima del singolo cittadino (Platone: “stato è espansione dell’anima”)
» territorio » Città perfetta deve essere a misura d’uomo: non troppo popolosa né troppo piccola
    » grande abbastanza per soddisfare le necessità ma non da produrre il superfluo
» qualità dei cittadini » quelle proprie dei Greci (mentalità comune: rivalità contro i barbari)
» giusto mezzo tra caratteristiche dei popoli nordici e di quelli orientali
» cittadini » da giovani guerrieri, poi consiglieri, poi sacerdoti da vecchi
 » così viene sfruttata in giusta misura la forza dei giovani e la saggezza dei vecchi
» felicità della Città dipende da quella del singolo » con educazione ciascuno deve essere virtuoso
» vivere in pace e fare cose belle (contemplare) è l’ideale supremo per uno Stato 

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