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domenica 1 giugno 2014

IL RISORGIMENTO - gli Stati italiani e le correnti politiche

L’EVOLUZIONE DEGLI STATI ITALIANI

-    Fase di immobilismo politico
» il decennio 1830-40 trascorse in continuità col periodo della restaurazione
-    Il Piemonte
» 1831 » sale al trono del Regno di Sardegna Carlo Alberto, che si era orientato verso posizioni
               legittimiste e clericali, e nello stesso tempo rinnova la struttura istituzionale
-    I congressi degli scienziati
» un’iniziativa positiva e di valore simbolico fu la convocazione a Pisa (nel 1839) del primo congresso
   degli scienziati italiani, che da allora si tennero annualmente
» centinaia di intellettuali da tutta Italia si incontrano regolarmente e pubblicamente per discutere di
   interessi comuni non inerenti alla politica » contributo alla formazione di un’opinione pubblica
-    Sviluppo economico
» nonostante la crescita produttiva, il sistema economico risultava caratterizzato da una forte arretratezza
» il settore agricolo rimaneva legato alle tecniche dell’antico regime (solo in Lombardia c’è progresso)
» tutto il resto d’Italia era estraneo all’utilizzo delle macchine, ma il lavoro di fondava sul domicilio
» solo nel corso degli anni ’40 ebbe avvio la costruzione di reti ferroviarie, che contribuì ad uno slancio
» progressi nel sistema bancario (comunque in ritardo rispetto all’Europa)
» sviluppo dei porti e della marina mercantile
» generale incremento del commercio internazionale
» danni all’economia a causa della mancanza di un mercato nazionale e di un sistema di comunicazioni
   efficiente (si ricorda che c’erano barriere doganali anche tra Stato e Stato)
» si diffonde l’idea di attuare in Italia il progetto di unione doganale realizzato dal modello tedesco
» nasce una fiorente riflessione e discussione tra intellettuali su come migliorare la situazione italiana

NUOVI CORRENTI POLITICHE (durante il ‘40)

-    I moderati
» l’orientamento moderato si differenziava da conservatori e legittimisti e dal radicalismo di Mazzini
» propone soluzioni gradualistiche, tali da non comportare l’uso della violenza e lo scontro con l’autorità
» base: tentativo di conciliare la causa patriottica e liberale con il cattolicesimo (considerato il più
   importante fattore dell’unità italiana) e con la Chiesa di Roma
-    Il cattolicesimo liberale
» una corrente cattolico-liberale esisteva fin dai primi anni della restaurazione (esponente: Manzoni)
» vennero condannati dal papa, costringendoli così ad esprimersi attraverso romanzi e opere storiche
» prende corpo una scuola di pensiero poi definita «neoguelfa» con un termine tratto dalla storia medievale
» il neoguelfismo sostiene che l’unità italiana deve essere sostenuta dal papa e dalla Chiesa
» suscitò l’emergere di una corrente neoghibellina, di stampo repubblicano e anticlericale
-    Federalismo giobertiano
» il neoguelfismo conobbe il suo apice con Vincenzo Gioberti, un abate torinese
» nella sua opera Del Primato morale e civile degli italiani riprende da Mazzini il concetto di «missione
   italiana» capovolgendone il significato: la identifica con il magistero della Chiesa
» l’Italia ha una primato in quanto è sede del papato con cui condivide la missione di civilizzazione
   (dall’Italia sono partiti tutti i valori che hanno formato la mentalità e l’identità occidentale)
» per tornare alla gloria passata, l’Italia ha bisogno di ampie riforme politiche ed amministrative
» propone una confederazione fra gli Stati italiani fondata sull’autorità superiore del papa (che ne avrebbe
   assunto la presidenza) e sulla forza militare del Regno di Sardegna (Savoia)
» è diversa da una federazione, perché gli Stati così sarebbero uniti solo per alcuni scopi, senza cedere
   parte dei loro poteri, ma rimanendo indipendenti tra di loro
» è convinto che il popolo non abbia la coscienza necessaria per attuare da sé l’unione (la monarchia si)
» scarta l’ipotesi di riunificare l’Italia sotto un unico Stato, essendo stata per troppo tempo frammentata e
   divisa» è irrealistico che tanti re e governi vengano deposti e sostituiti
» ostacoli » ipotesi utopistica sotto il pontificato di Gregorio XVI (reazionario ed ostile alle riforme)
                » l’Austria considera l’Italia espansione del proprio territorio
» vantaggi » il suo programma non prevedeva rivoluzioni
                  » si accordava con il sentimento cattolico, prevalente nella borghesia italiana
                  » soddisfaceva gli ideali patriottici rivendicando all’Italia un primato civile e morale
-    Cesare Balbo
» l’opera di Gioberti aprì un intenso dibattito politico
» intellettuale proponeva la formazione di una lega doganale e militare fra gli Stati italiani
» a differenza di Gioberti si poneva il problema dell’Austria, ostacolo per l’ipotesi dell’indipendenza
» propone di assecondare la naturale tendenza dell’Impero asburgico di espandersi ad oriente (Balcani)
   approfittando con metodi diplomatici della debolezza dell’Impero Ottomano
-    Carlo Cattaneo
» è milanese, capo delle cinque giornate di Milano, molto più moderato di Mazzini ma repubblicano
» capofila di una corrente federalista, democratica e repubblicana che si diffonde in Lombardia
» diffida della mistica romantica di Mazzini e nega l’ipotesi dell’assorbimento del Lombardo-Veneto
   nell’Impero austriaco, verso cui provava una profonda avversione
» punta al liberalismo doganale e al miglioramento delle vie di comunicazione e dell’istruzione pubblica
» propone una confederazione repubblicana sul modello degli Stati Uniti, che lasciasse ampia autonomia
-    Giuseppe Ferrari
» critica sia neoguelfismo sia il nazionalismo di Mazzini

» sostiene la necessità si inserire il moto unitario italiano nel contesto di una rivoluzione europea

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