Pagine

lunedì 8 ottobre 2012

INFERNO - CANTO IV - riassunto e analisi


CANTO IV

SOMMARIO

-          Dante si sveglia grazie al fragore di un tuono
-          Tema di questo canto è la contrapposizione tra luce - ombra
-          Implica un’intera terzina per descrivere l’acume del suo sguardo al risveglio
-          Virgilio lo invita a seguirlo, ma diventa pallido per la pietà per il dolore dei dannati
-           Dante è insicuro al vedere la sua guida in questo stato ma viene rassicurato, così entrano nel primo cerchio dell’inferno vero e proprio
-          Questo è il luogo dei dannati = coloro che subiscono il danno, non la pena
-          Danno = privazione di Dio (non c’è sofferenza fisica ma quella morale)
-          Pena = castigo corporeo
-          Limbo = luogo dove risiedono coloro che non hanno conosciuto Dio e la redenzione oppure
                     ci sono coloro che non hanno messo Dio al centro della loro vita
                  » luogo greve di sospiri (= per Dante indica la mancanza di qualcosa)
                  » desiderano Dio ma non hanno la possibilità di soddisfare questo desiderio
                  » luogo pieno di pietà
-          Persone nel limbo » non battezzati
                                    » tutti quelli vissuti prima della nascita di cristo
                                    » bambini morti dopo poco tempo
                                    » coloro che non hanno conosciuto Dio anche dopo la sua venuta
                                    » coloro che non hanno messo Dio al centro della loro vita
-          Dante percepisce questo luogo come obiezione alla giustizia di Dio
      » è pieno di pietà (infatti descrive soffermandosi sulle cose buone che vede, e sono tante)
      » chiede se mai qualcuno è uscito da quel limbo
      » Virgilio racconta che quando Dio è risorto ha portato in cielo tutti i personaggi biblici
         (patriarchi del vecchio testamento tra cui c’è anche Santa Rachele, citata nel canto I)
-          Dante scorge una radura lievemente illuminata occupata dai personaggi della cultura antica
-          Ci sono filosofi, matematici, ma soprattutto poeti e scrittori (tutti coloro che ebbero fama)
-          Fama = popolarità derivata da un merito per aver messo a frutto le doti date da Dio
-          Da questo gruppo si distaccano quattro anime di grandi poeti classici (valorizza la poesia)
      » Omero » Dante non lo lesse mai direttamente, lo conosce da scritti latini
      » Orazio » Dante conosceva solo le sue composizioni satiriche
                     » scrisse anche liriche sempre in esametro
      » Ovidio » studiato bene da Dante
                     » scrive Le metamorfosi = repertorio di mitologia (15 libri)
      » Lucano » è un poeta che scrive in esametri
                      » scrisse il De bello civile = racconta la guerra civile romana tra Cesare e Pompeo
-          I cinque poeti (compreso anche Virgilio) accolgono Dante tra di loro e parlano di cose che il narratore tace al lettore, intanto arrivano ad un castello in cui c’è un prato
-          Castello » ha 7 porte (numero simbolico che ricorda le 7 virtù)
                    » qui ci sono coloro la cui ragione ha costruito qualcosa di buono
                    » personaggi sono arrivati al limite estremo in cui l’uomo può arrivare senza Dio
                    » luogo dove stanno i magnanimi = coloro che hanno un cuore grande
                    » in questo castello c’è un falò che illumina solo un emisfero di tenebre
-          7 virtù » sono le sette arti liberali (= proprie dell’uomo libero)
                  » elencate secondo l’ordine crescente del cursus studio rum
                  » dopo aver terminato questo percorso potevi studiare teologia (= studio di Dio)
                  » grammatica = studio della lingua latina (lingua + autori)
                  » dialettica = studio dell’argomentazione, della logica
                  » retorica = arte del parlare bene
                  » aritmetica = conoscenza dei numeri
                  » geometria = consapevolezza dello spazio della realtà
                  » musica = arte di produrre una matematica uditiva e imitazione dell’armonia delle
                                     sfere celesti prodotta dal loro movimento
                  » astrologia = il conoscere le stelle (= del destino)
                                      » legato alla musica per l’armonia delle sfere celesti
-          Dalla cima di un’altura osserva i personaggi più importanti della storia antica
-          Il gruppetto si divide e Virgilio guida Dante tra le tenebre

Nessun commento:

Posta un commento