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lunedì 14 ottobre 2013

LA POESIA PRENEOTERICA - letteratura latina

I PRENEOTERICI

-    Fondazione della poesia lirica a Roma
» la poesia lirica, che entra a Roma dalla tradizione greca sulla fine dell’età arcaica, è quella monodica
» usa gli stessi metri adattati alla lingua latina, ma non è una poesia cantata e non usa la musica
» fa eccezione solo il Carmen di Orazio
» l’inserirsi della poesia lirica è il segno dell’affermarsi di un nuovo modo d’intendere l’esercizio della
   letteratura in seguito alle radicali trasformazioni nella vita politica e sociale di Roma
» un mutamento coinvolge il rapporto fra cittadino romano e la res publica
» il singolo individuo sente una netta contraddizione tra la propria esistenza privata e la vita dello Stato
» si apre lo spazio dell’autonomo e della soggettività, che trova la sua espressione nella lirica
» la poesia viene coltivata in una cerchia ristretta e nella dimensione separata dell’otium
-    Il circolo degli Scipioni
» è il modello di riferimento su cui si andrà a fondare quello di Lutazio Càtulo, con la differenza che
   questi sono poeti epici, quelli sono di passaggio verso la poesia neoterica-lirica
» ci sono stati due circoli con questo nome » uno verso la fine del III sec attorno a Scipione l’Africano
                                                                     » uno verso la metà del II sec attorno a Scipione l’Emiliano
» Scipione l’Emiliano » figlio di Lucio Emilio Paulo, adottato dal figlio di Scipione l’Africano
                                    » “Emiliano” perché per usanza romana si conserva il nome della famiglia d’origine
                                    » il suo circolo è quello più ricco ed importante (ci furono Terenzio, Polibio…)
                                    » criticato da Catone perché troppo legato all’ellenismo, che predica l’ideale
                                       individualista, in contrapposizione con il sentimento di partecipazione politica
                                       proprio del mos maiorum romano (attacca questa mentalità disgregante)
» per fondare un circolo ci deve essere un’autorità politica di riferimento da cui nasce il circolo stesso
» il più famoso è quello di Mecenate (da cui il termine “mecenatismo”), nato in età augustea
-    Circolo di Lutazio Càtulo, o dei “preneoterici” » II sec a.C.
» nato nel 150 a.C. era un aristocratico, uomo politico e un generale, un poeta nel tempo libero
» insieme a Gaio Mario (consoli del 102) è vincitore della prima invasione germanica (Cimbri)
» la poesia prodotta da lui e dalla cerchia di poeti a lui raccolta costituisce un passaggio dalla
   propensione alla poesia epica a quella più propriamente neoterica
» sono i primi poeti che imitano la lirica greca » esercizio dei colti di adattamento degli originali greci
» poesia come otium, come attività secondaria, mentre quella principale era l’attività politica
» poesia coltivata esclusivamente nella sfera privata, slegata dalla sua attività politica, di oratore, di storico
» Levio » il più significativo dei preneoterici
             » attinge al filone della poesia alessandrina = la narrazione erotico-mitologica in versi
             » scrive sei libri dell’Erotopagenia, “scherzi amorosi”, che narrano le storie di personaggi mitici
                della tradizione epica e tragica
» caratteristiche » predilezione per la materia amorosa
                           » concetto della poesia come lusus, “scherzo”, “gioco”, intrattenimento leggero e raffinato

                           » ricerca di innovazioni formali: rarità lessicali, variazioni metriche, sperimentalismo 

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